Gabriele Gorelli è il primo “Mw” Master of Wine italiano. L’annuncio è dello stesso prestigioso “Institute” londinese, che pochi minuti fa ha comunicato i nomi dei nuovi 10 esperti.
Designer e brand builder nato e cresciuto a Montalcino, in Toscana, Gabriele Gorelli deve al nonno la sua passione per il vino, il più piccolo produttore di Brunello di Montalcino. Laureato in lingue straniere e appassionato di marketing, nel 2004 fonda Brookshaw&gorelli, un’agenzia di design specializzata nella comunicazione visiva del buon vino.
Nel 2015 ha fondato una seconda società di vendita e marketing, KH Wines, con clienti che vanno dalle cantine agli importatori e ristoranti gourmet. Partecipa regolarmente a concorsi enologici nazionali e internazionali come presentatore e giudice.
Oltre all’italiano, Gabriele Gorelli parla inglese e francese e ha competenze di base in tedesco. Viaggiatore appassionato, ama staccare e ricaricare le batterie con il trail running e l’Ashtanga yoga.
Assieme al primo master of wine italiano, sono arrivate le nomine per altri 9 “maestri” da tutto il mondo. Si tratta di James Doidge (Uk), Susan Lin (Usa), Moritz Nikolaus Lueke (Germania), Sophie Parker-Thomson (Nuova Zelanda), Álvaro Ribalta Millán MW (Uk), Melissa Saunders (Usa), Kryss Speegle (Usa), Tze Sam (Uk) and Clare Tooley (Us).
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.